SCIENZA – Fonte LA STAMPA del 19/11/2012 - SALUTE
Individuati i neuroni della motivazione
Importanti informazioni sulle cause di disturbi cerebrali come la depressione
” LONDRA - Individuati e isolati i neuroni che portano la decisione di agire, che dura una frazione di secondo, dal cervello superiore al tronco cerebrale. Lo studio della Stanford University pubblicato su Nature potrebbe fornire importanti informazioni sulle cause di gravi disturbi cerebrali come la depressione.
Negli organismi complessi come gli esseri umani, i meccanismi neurali che aiutano a rispondere alla domanda «vale la pena fare questo sforzo?» possono funzionare o meno, portando a debilitanti malattie mentali. Il disturbo depressivo maggiore, per esempio, che colpisce quasi il 20 per cento delle persone, è correlato a uno scarso rendimento nelle parti del cervello coinvolte nella motivazione. I ricercatori hanno cercato di capire l’esatta causa di queste disfunzioni, soprattutto di quelle che rientrano sotto la dicitura di “ritardo psicomotorio”: secondo gli studiosi, le persone che soffrono di questo sintomo mentale hanno difficoltà a immaginare i risultati positivi di un’azione o si possono sentire fisicamente pesanti come se le loro membra non riuscissero a muoversi. Per isolare le vie del cervello che sottendono alla depressione, gli scienziati hanno stimolato cellule cerebrali di roditori mediante la tecnica optogenetica.
Sorprendentemente, i ricercatori hanno scoperto che semplicemente stimolando la corteccia prefrontale non si riusciva a motivare i roditori: finora, invece, si pensava che in questa risiedesse il segreto della motivazione. Gli scienziati, lavorando a ritroso dal tronco cerebrale, hanno individuato il percorso esatto compiuto dal segnale della motivazione (che parte dai neuroni nella corteccia prefrontale).
I ricercatori hanno scoperto che una parte del tronco cerebrale, il nucleo dorsale del rafe, potrebbe essere fondamentale in questo senso: quando il percorso tra la corteccia prefrontale e il nucleo dorsale del rafe era stimolato, i roditori di fronte a una sfida mostravano un aumento immediato e drammatico nella motivazione. “